sabato 4 marzo 2017

Buona quaresima!

Era il febbraio 2010, prima quaresima di don Fernando a Portile nell’anno sacerdotale indetto dal Papa Benedetto XVI il occasione del 150° anniversario del “dies natalis” del Santo Curato d’Ars. Dopo le dimissioni del vescovo Benito Cocchi, il Vescovo Antonio Lanfranchi stava per fare il suo ingresso in diocesi.
Nell’editoriale di quell’anno già si può bene vedere come il nostro don non si fosse risparmiato sin dall’inizio: gita-pellegrinaggio di due giorni dei ragazzi e dei giovani ad Assisi per assistere al musical “Chiara di Dio” nella terra di San Francesco e Santa Chiara, campo invernale e Le Piane coi nostri ragazzi, il via al centro d’ascolto della Caritas parrocchiale, attenzione missionaria con le attività delle suore della Sacca e progetto di incontri formativi per genitori delle scuole dell’infanzia e primaria in cantiere… buona quaresima a tutti!

Carissimi parrocchiani,
il bollettino che arriva nelle vostre case vuole essere un filo diretto che mantiene in comunicazione permanente le famiglie con la famiglia dei figli di Dio che è la parrocchia. È quasi prolungamento della liturgia che celebriamo ogni giorno, ed in modo importantissimo, ogni domenica, Pasqua della settimana. C’è la Pasqua della settimana perché c’è la Pasqua di Cristo, evento fondatore della nostra fede, che ogni anno la liturgia ci fa vivere nel suo centro, che è il Triduo Pasquale. In questo senso vorrei che vivessimo insieme il cammino ministeriale dei preti, in questo anno dedicato a loro, possa efficacemente fare fruttificare il sacerdozio che abbiamo ricevuto nel nostro Battesimo, in termini di corresponsabilità e di testimonianza nel mondo.
In questi giorni è stato dato l’annuncio che il Papa ha designato come successore di San Geminiano dopo Monsignor Benito Cocchi il nuovo vescovo di Modena, Monsignor Antonio Lanfranchi. Ringraziamo il Signore dei più di tredici anni nei quali il vescovo Benito ha guidato la nostra diocesi, preghiamo per lui e per il suo successore, il vescovo Antonio.
In questo numero del bollettino sono documentate alcune delle attività dei giovani: la visita pellegrinaggio ad Assisi per visitare i luoghi francescani e per assistere allo spettacolo musicale “Chiara di Dio”; il campo invernale a Le Piane di Mocogno viene raccontato dagli stessi partecipanti. L’articolo-lettera di suor Carmen allarga i nostri orizzonti sollecitando la nostra sensibilità di cristiani a mantenere viva e a sviluppare quella componente essenziale della nostra fede che è la missionarietà. Da qualche sabato, inoltre, è operativo in parrocchia un punto-centro d’ascolto curato dagli operatori della Caritas parrocchiale, la quale, lo ricordiamo, non ha principalmente la funzione di “avere l’esclusiva” di promuovere le attività caritative, quanto piuttosto ha la funzione di sensibilizzare tutti ad essere fattivamente coinvolti e partecipi in attività caritative e di servizio verso i più bisognosi.
I vescovi italiani, per il prossimo decennio, ci propongono di mettere a fuoco come tematica pastorale l’emergenza educativa. Condividendo il senso di responsabilità dei genitori il consiglio pastorale parrocchiale ha designato una commissione operativa, composta da parrocchiani ed esperti che, in collaborazione con la Federazione Italiana delle Scuole Materne e il Centro di Consulenza per la Famiglia dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola ha predisposto un percorso per i genitori sulle tematiche educative che ci interpellano e impegnano concretamente, e che speriamo sia ben partecipato. Questi, insieme alla vita quotidiana di tutte le nostre famiglie, sono i momenti che vogliamo portare nel cuore, perché la Resurrezione di Gesù illumini le nostre tristezze, le nostre paure, i nostri dolori, cancelli i nostri peccati con una sentita Riconciliazione, facendo prevalere la bellezza dell’amore che salva e che tutti unisce nella vera gioia. In attesa di poterci incontrare per le benedizioni pasquali e le celebrazioni della Quaresima, nella preghiera, auguro a tutti un buon cammino di Quaresima e ogni bene nella Provvidenza del Signore.


Don Fernando Bellelli






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